Rent-a-car marketing. Speravo nel car sharing, e invece.

Quando ho saputo del car sharing, tempo fa, mi sono entusiasmato. Mi sono detto:

Vuoi vedere che è la volta che l’auto viene proposta in una logica di pay-per-use, un’idea al tempo stesso ecologica, economica, urbana, sostenibile, avanzata e avanti con gli aggettivi?

Non sembra essere così.

Anche questo tipo di offerta sul mercato, pur proposta in chiave semi-pubblica addirittura con incentivi, alla prova dei fatti risulta persino più cara del solito praticamente equivalente al noleggio auto, con i suoi pesanti limiti di rigidità e prezzo.

Ma facciamo parlare i conti.

Poniamo di usare una Grande Punto per un viaggio di lavoro Milano-Bologna-Milano. Partenza ore 8.00, rientro ore 18.00. Km 400.

Con la proposta Guidami.net, le quote conteggiano sia il kilometraggio (0,50 euro/km fino a 80 km, 0,40 oltre gli 80 km), sia le ore di utilizzo (2,20 euro/ora), oltre a una quota fissa di iscrizione annuale al servizio pari a 216 euro per le società, e 120 euro per i privati.

Il nostro viaggio a Bologna costerà quindi un totale di 190 euro, senza contare la quota associativa annuale di 216 euro.

Esaminando quanto offerto da Car Sharing Italia, l’antifona non cambia: 0,47 euro/km fino a 100 km, 0,40 euro/km da 100 a 300 km, 0,30 euro/km da 300 km in su, poi il costo orario pari a 2,20 euro/ora, la quota associativa di 180euro/anno e anche una cauzione di 150 euro.

Costo della trasferta in questo caso: 179 euro, esclusa quota annua di 180 euro e cauzione di 150 euro.

Adesso rivolgiamoci al simpatico mondo degli autonoleggi tradizionali. Per esempio Europcar.

Prenotando online, il costo giornaliero dell’auto comprensiva di 100 km di percorrenza è pari a 55,08 euro, a cui vanno aggiunti 15,60 euro/giorno di esonero responabilità danni e 12 euro/giorno di protezione infortuni, oltre a 0,2 euro/km oltre i 100 compresi. [UPDATE – Come mi fa notare giustamente Cristiano nei commenti, il car sharing comprende nei costi il carburante, metre l’autonoleggio no. Quindi aggiungiamo al calcolo 50 euro di benzina].

Totale costo autonoleggio Milano-Bologna-Milano, prenotando online: 192,68 euro, senza alcuna quota associativa annuale. (Quanto alla cauzione, ho notato che le società di autonoleggio bloccano una cifra sulla carta di credito di alcune centinaia di euro, blocco che viene revocato alla consegna dell’auto).

Con queste caratteristiche, non so a chi possa interessare il car sharing, forse a chi impiega il taxi più volte nell’arco della giornata, muovendosi in città (ma anche lì, ci sono le smart a pochi euro al giorno)… insomma, a me sembra tanto un’occasione persa. Peccato.

13 commenti
  1. non sono troppo d’accordo. cioè. il carscering serve soprattutto in città. spostamenti brevi in tempo e spazio. ci si fa la spesa. poi con la tessera del carscering hai diritto al noleggio, per andarci fuori città, a prezzi scontati. insomma se non hai la macchina e la usi poche volte all’anno funziona. compensi sia gli svantaggi del noleggio per l’uso cittadino che del carscering per l’uso ecstraurbano o di un uicchend…

    poi ci sarebbero un sacco di altri “benefit”, ma qui il carscering si è scontrato con la realtà del paese. tipo, gente che imbratta le auto, gente che usa la tessera delle auto per “rubare” la benzina facendo il pieno alla propria invece che a quella del carscering, gente che ci fuma anche se non può… quindi prezzi che salgono.

    inoltre altri servizi tipo il ritiro dell’auto in ogni punto della città, la possibilità di prenotarla e vedersela recapitare a casa etc etc sono servizi previsti. ma nessuno li usava. quindi sono stati aboliti.

    diciamo che se si usa l’auto non più di una ventina di volte all’anno conviene, modulando l’uso alternato di carscering e noleggio scontato a seconda dell’esigenza… se invece la si usa di più, lasciate stare.

  2. ah, dimenticavo. nel conto del carscering la benzina è inclusa. con il noleggio di solito la paghi.

  3. max ha detto:

    ciao cristiano,

    giustissima osservazione sulla benzina, non ci avevo proprio pensato!
    ho corretto il post. grazie.

    per gli utilizzi, sono contento di sapere che ci sono noleggi scontati per usi prolungati, tipo fuori città (forse non si è capito, ma dietro la mia critica c’è un innamorato deluso, io nel car sharing avevo creduto sul serio), però sui siti che ho visto non se ne parla.

    sull’uso cittadino, lo so.
    la spesa, l’ikea… mah.

    ti confesso che io come consumatore mi sento un po’ preso per i fondelli.

    mi si offre un servizio con tanto di prosopopea futuristico-ambiental-evoluta, e poi si scopre che serve a qualcosa solo se:

    – sto in città
    – faccio piccoli spostamenti
    – faccio meno di tot km all’anno
    – vivo vicino a un parcheggio
    – non utilizzo l’auto per molte ore
    – quella volta che voglio un’auto per 2 giorni NON mi conviene
    – quella volta che ho un viaggio di lavoro fuori città NON mi conviene
    – quella volta che torno tardi e il parcheggio è chiuso NON mi conviene
    – quella volta che devo fare 400 km non mi conviene

    …e tutto questo pagando pure la tessera annuale?…

    …e comunque, sapendo che se faccio bene i conti, alla fine, con qualche taxi, un paio di volte la smart o panda della sixti (sui 12 euro al giorno) o la focus (sui 22) finisce che spendo uguale, o magari anche di meno, e non sono vincolato a nulla e a nessuno?…

    …e ancora, con le offerte commerciali delle case a livelli tali che con poche decine di euro al mese ho un’auto di proprietà (lo so che è tutto un’altro discorso, ma il bilancio di milioni di famiglie è un discorso unico, e queste scelte entrano nel novero delle possibilità)?…

    insomma, con tutto il rispetto per chi usa questo servizio con soddisfazione (e anche un po’ di invidia), il car sharing mi pare di un’utilità talmente striminzita e improbabile che.. mi fa girare i cosiddetti.

    e pace al sogno di liberarsi dell’auto di proprietà (e liberare un filo le strade delle nostre città), almeno per il momento. O no?

    Un caro saluto, e scusami se mi sono fatto trascinare un po’!

  4. Ciao Massimo,

    approfitto del tuo post per essere provocatorio ma non troppo.

    Io ho deciso da diversi anni di non possedere più l’automobile per svariate ragioni: economiche, ecologiste e morali.

    Il mio pensiero, perfettamentente non condivisibile, è che l’automobile è un mezzo “criminale”. L’automobile è la causa di centinaia di morti ogni anno sia per incidenti sia per tumori dovuti all’inquinamento. L’uso, anzi l’abuso sta distruggendo questo pianeta. Il petrolio è una materia prima che quasi in tutti i casi viene venduta da paesi dove ci sono dittature o famiglie feudali o regimi islamici. In questi giorni si è aggiunto il motivo in più della speculazione sul petrolio.

    In paesi civili come i Paesi Bassi ci sono milioni di persone che vanno in bici. Vienna e Monaco di Baviera hanno km e Km di piste ciclabili.

    Se proprio non vogliamo usare la bici ci sono i taxi, che rilasciano la ricevuta.

    A Bologna ci vado in treno, perché invece di guidare leggo il giornale, mi organizzo il lavoro oppure mi leggo un buon saggio.

    Con i soldi risparmiati della benzina, olio, assicurazione, parcheggio, danni vari, meccanico etc. mi organizzo una vacanza alla faccia di sceicchi e dittatorelli vari.

    Che ne pensi?

  5. max ha detto:

    penso che hai ragione, ma non avere l’auto è un lusso che pochi in realtà possono permettersi.

  6. caro max, hai sostanzialmente ragione, ma aldilà del giramento di balle in comune, non riesco a prendermela con il servizio. il problema è soprattutto il mercato italiano. il car scering basato su questo modello inizia a funzionare quando supera una soglia critica per cui davvero è come condividere ed ottimizzare in tanti una sola auto. calato in una realtà in cui la cultura dell’auto imperversa aldilà della logica [l’auto non è solo un mezzo di trasporto, ma quasi un altro componente della famiglia. ed averla è un diritto civile] e dove soprattutto gli utenti non sanno scegliere, ma solo subire il mercato, non può funzionare come si deve…

    i prezzi del carscering, inoltre, sono aumentati sensibilmente, come scrivevo, mano mano che le inciviltà si moltiplicavano.

    quanto al modello tedesco di carscering [due/tre auto condominiali ogni venti famiglie, che se le dividono con dei turni su un tabellone], per l’italia ci metto una pietra sopra… come per ogni cosa che abbia alla qualsiasi forma di condivisione. purtroppo.

    nonostante questo, capisco che possa non fare per le tue esigenze, ma non è proprio un pacco [magari, semplicemente, fa esattamente per le mie esigenze e quindi potremmo parlarne per giorni senza arrivare da nessuna parte, ehehehe]:

    si prenota via internet anche all’ultimo minuto, ci sono ormai parcheggi davvero in tutta milano, non serve avere contatti umani [hai una tessera che apre la macchina triangolandosi con il satellite. la prendi e la lasci tu, a qualsiasi ora] e la notte non si paga. ho sempre a disposizione una auto pulita e praticamente nuova [quindi sicura], spesso ibrida o a metano, parcheggio gratis in centro e non mi è mai capitato di non trovare auto disponibili in oltre tre anni. e colma le lacune del tradizionale noleggio.

    io ad esempio nei mesi freddi [la sera in bici a gennaio magari non ci vado] faccio un noleggio a lungo termine [tre mesi, 900 euro circa], per i uicchend fuori porta noleggio normale scontato, per i piccoli spostamenti in città carscering… 3000€ circa all’anno. e guido solo auto nuove e superassicurate e di cui non mi devo preoccupare sotto nessun aspetto. mi sembra comunque una grande convenienza rispetto a comperare una auto, mantenerla, assicurarla, parcheggiarla ogni notte…

    certo, se si conta di usarla tutti i uicchend più qualche giorno infrasettimanale è un pacco…

    mi sono lasciato trasportare pure io, ehehehe. sorri.

  7. max ha detto:

    non intendevo dire che fosse un pacco. solo che fosse un po’… inutile. però capisco i molti pregi, e ammetto che visti nell’insieme come li presenti tu l’insieme appare convincente.

    in particolare, tu dici delle cose che non so, piuttosto interessanti, che secondo me spostano il ragionamento.

    mi riferisco al noleggio scontato, cui tu avevi già accennato.

    quando dici “in inverno faccio un noleggio a lungo termine, tre mesi 900 euro circa” e poi “uichend fuori porta noleggio scontato”, citi delle cose che io sui siti non ho visto proprio (ho consultato guidami.net e carsharingitalia).

    posso chiederti che carsharing utilizzi?

    magari finisce che mi convinci!
    ;-)

  8. ecco appunto. forse dovremmo soffermarci su quanto il carscering comunichi male sé stesso… eheheheh.

    in effetti poco fa ho fatto un giro su vari siti sul carscering italico ed è impossibile sapere le cose che so io usandolo [ad esempio, nei mesi estivi noleggiano parte del parco auto, altrimenti inutilizzato, per lunghi periodi ed a prezzi stracciati].

    comunque quello che uso io è questo qui
    http://www.icsprenoto.it/
    http://www.milanocarsharing.it/

    sul noleggio a lungo termine lo sconto non è quello del carscering, fa parte delle normali offerte per il noleggio a lungo termine che fanno un po’ tutte le agenzie [soprattutto lamaggiore]. se fossi correntista intesa sanpaolo, interverrebbero ulteriori sconti e sul lungo termine spenderei ancora meno…

  9. Juls ha detto:

    Ciao Massimo, non so se ti può interessare ora o in futuro ma ho appena aperto un blog: (http://cotolettaexpress.wordpress.com) per attivare un car sharing per tutti coloro che durante il weekend percorrono la tratta Roma-Milano o viceversa per condividere una macchina e le relative spese di viaggio.
    E’ un’iniziativa privata nata in treno la settimana scorsa quando insieme ad altri “pendolari” siamo rimasti 3 ore fermi alla stazione di bologna.

    Ciau ciau

  10. max ha detto:

    ciao cotolettaexpress, complimenti, così si fa!

    verrò presto a trovarti sul blog. a presto!

  11. aa ha detto:

    e 30€ di tessera aggiuntiva :o

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