Ho letto Il mondo è piatto.

Leggendo questo libro continuavo a pensare di avere in mano un testo di quelli che ti raccontano bene cosa sta succedendo, quei libri che in qualche modo rappresentano un momento preciso, che hanno il grande pregio di “concretizzare” lo spirito del tempo, renderlo parola chiara, spiegazione comprensibile (mi vengono in mente Being digital di Negroponte, o quello sull’accesso di Rifkin).

A libro concluso non posso che confermare questa impressione.

Il libro è, secondo me, un grande saggio, scritto in modo eccellente, con aperture che personalmente ho trovato anche illuminanti. Non vorrei esagerare con i complimenti, ma nelle oltre 580 pagine di questo libro ho trovato il punto di equilibrio ideale tra profondità culturale e semplificazione divulgativa all’americana.

Non per niente il sig. Friedman ha vinto tre volte il premio Pulitzer.

Mi rendo conto che non ho ancora parlato del contenuto del libro (peraltro piuttosto conosciuto): la tesi di Friedman è che a causa di alcune forze storico-politiche-tecnologiche-culturali, il mondo è entrato in una fase di “piattezza” virtuosa, in cui moltissimi hanno accesso a informazioni e modalità operative senza più confini. Questo fenomeno sta alla base di una rinnovata mentalità, necessaria ad affrontare la nuova situazione. Molte parti del libro ruotano intorno ai fenomeni di delocalizzazione del lavoro in Asia, e tutto ciò che questo comporta.

Sono stato anche impressionato dalle ultime parti, dedicate ad illustrare come le capacità virtuose rese disponibili da Internet e dal mondo piatto sono a disposizione anche delle reti terroristiche, che hanno dimostrato di saperle usare molto molto bene.

Il libro in una frase, dedicata alle aziende:

Se volete prosperare in un mondo piatto dovete capire che qualsiasi cosa si possa fare, sarà fatta, e molto più velocemente di quanto voi pensiate. L’unico dubbio è se sarete voi a farla o se dovrete subirla.

E se pensate che chissenefrega tanto voi siete un esecutivista grafico che fa solo scontorni, sappiate che il mondo è piatto anche per voi.

7 commenti
  1. cetri ha detto:

    In effetti ho sentito solo voci positive al riguardo.
    Ora ho una lista d’attesa abbastanza lunga, ma se riesco più avanti potrei anche mettercelo dentro.

    ps: visto che in un vecchio post avevi detto di avere problemi con la mail, ti chiedo se ti è arrivato qualcosa da parte mia visto che ultimamente i miei indirizzi e-mail sembrano fare di testa loro.

  2. max ha detto:

    il mondo piatto è un librone, ma ha il pregio di farsi leggere anche a pezzi. secondo me, anche letto in questo modo, non perde nulla della sua importanza.

    mail: sì, ti ho anche risposto, ora ti reinoltro la mail.

Lascia un commento